Focus INAIL: comunicazione sulla salute e sicurezza per i lavoratori stranieri
- Studio Tecnico Domenico Alaia

- 5 feb
- Tempo di lettura: 3 min
Negli ultimi anni, il numero di lavoratori stranieri in Italia è cresciuto in modo significativo, raggiungendo oltre due milioni secondo l’ultimo Rapporto annuale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Questa crescita evidenzia l'importanza di promuovere una cultura della sicurezza inclusiva, capace di superare barriere linguistiche e culturali. A tal fine, l'INAIL, con il supporto della Consulenza tecnica salute e sicurezza (Ctss), ha pubblicato un nuovo focus dedicato alla comunicazione sulla salute e sicurezza per i lavoratori stranieri.
Le normative di riferimento
Come stabilito dal Decreto Legislativo 81/2008, la sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale per tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro provenienza. In particolare, il decreto sottolinea l'importanza di:
Coinvolgere i lavoratori stranieri in attività di informazione e formazione;
Considerare le specifiche barriere linguistiche e culturali che possono ostacolare la comprensione delle norme di sicurezza.
L'obiettivo è garantire che ogni lavoratore possa operare in un ambiente sicuro e salubre, prevenendo rischi legati a incomprensioni o mancanza di formazione adeguata.
Strumenti e risorse messi a disposizione dall'INAIL
Grazie al contributo della Ctss e di altre strutture dell’INAIL, sono stati sviluppati numerosi materiali informativi e formativi destinati ai lavoratori stranieri. Questi prodotti comprendono:
Opuscoli stampabili: disponibili sul portale dell’INAIL, trattano tematiche generali di salute e sicurezza, oltre ai rischi specifici legati a settori come edilizia, navigazione, lavoro domestico e assistenza familiare.
Applicativo web interattivo: “La responsabilità è… sicurezza sul lavoro”, uno strumento realizzato con Microsoft Sway per supportare i mediatori culturali nell’informare i lavoratori stranieri.
Video informativi: una collezione di filmati educativi è disponibile sul sito dedicato a Napo, un personaggio immaginario che rappresenta il lavoratore comune e promuove la sicurezza in modo accessibile e universale.
L'importanza di un approccio inclusivo
Superare le barriere linguistiche e culturali è essenziale per prevenire infortuni sul lavoro e garantire condizioni di sicurezza ottimali. Grazie agli strumenti messi a disposizione dall’INAIL, è possibile coinvolgere i lavoratori stranieri in percorsi di formazione efficaci, promuovendo una cultura della prevenzione condivisa.
Queste risorse non solo migliorano la sicurezza nei luoghi di lavoro, ma contribuiscono anche a creare un ambiente lavorativo più inclusivo e rispettoso delle diversità culturali.
Tesserini di riconoscimento
Con la Nota INL n. 656, del 23 gennaio 2025, indirizzata alle Direzioni interregionali del lavoro, agli Ispettorati d'area metropolitana e territoriali del lavoro e al Comando Carabinieri per la tutela del lavoro si forniscono indicazioni sui tesserini di riconoscimento in relazione alla Legge n. 203, del 17 dicembre 2024, recante "Disposizioni in materia di lavoro".
L'Ispettorato nazionale del lavoro chiarisce che in caso di svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, anche nei cantieri temporanei e mobili, si applicano ora le seguenti disposizioni:
il datore di lavoro dell'impresa appaltatrice o subappaltatrice che non fornisce ai propri lavoratori un'apposita tessera di riconoscimento ai sensi dell'art. 26, comma 8, è sanzionato dall'art. 55, comma 5, lett. i) del D.Lgs. n. 81/2008;
il lavoratore dell'impresa appaltatrice o subappaltatrice che non espone la medesima tessera ai sensi dell'art. 20, comma 3, è sanzionato dall'art. 59, comma 1, lett. b) del d.lgs. n. 81/2008.
Qualora effettui la propria prestazione in un luogo di lavoro nel quale si svolgano attività in regime di appalto o subappalto, i medesimi obblighi gravano in capo al lavoratore autonomo, al quale si applicano le seguenti disposizioni:
il lavoratore autonomo che non si munisce di un'apposita tessera di riconoscimento ai sensi dell'art. 21, comma 1, lett. c, è sanzionato dall'art. 60, comma 1, lett. b) del d.lgs. n. 81/2008;
il lavoratore autonomo che non espone la medesima tessera ai sensi dell'art. 20, comma 3, è sanzionato dall'art. 60, comma 2, del d.lgs. n. 81/2008.
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