Le principali novità dell’accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 sulla formazione in materia di salute e sicurezza
- Studio Tecnico Domenico Alaia
- 14 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Il nuovo accordo approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il 17 aprile 2025 ha riformato in modo organico e sistematico l'intera disciplina dei percorsi formativi previsti dal D.Lgs. 81/2008. Si tratta di un aggiornamento molto atteso che accorpa, rivede e aggiorna gli accordi precedenti, introducendo significative novità operative per imprese, formatori e lavoratori.
Noi dello Studio Domenico Alaia abbiamo analizzato le modifiche più rilevanti per offrire un primo quadro orientativo utile a imprese, consulenti e responsabili della sicurezza.

Razionalizzazione e accorpamento degli accordi precedenti
L'accordo accorpa e sostituisce tutti i precedenti accordi Stato-Regioni in materia di formazione, segnando un passaggio fondamentale verso una regolamentazione più lineare e moderna. L’obiettivo principale è offrire maggiore chiarezza normativa, uniformità applicativa tra le Regioni e semplicità operativa per imprese, enti formatori e consulenti. Questo accorpamento consente di superare le interpretazioni frammentate che si erano generate nel tempo, offrendo un riferimento unico e aggiornato per la gestione della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Nuova classificazione dei soggetti formatori
Viene introdotta una classificazione più dettagliata dei soggetti che possono erogare corsi in materia di salute e sicurezza, con precisi requisiti di accreditamento e documentazione. Le nuove categorie includono enti di formazione accreditati, organismi paritetici, associazioni sindacali e professionisti qualificati con esperienza documentata.
Una novità rilevante riguarda la possibilità, per i datori di lavoro, di organizzare direttamente la formazione di lavoratori, dirigenti e preposti interni, a condizione che siano in possesso dei requisiti previsti dall'accordo, utilizzino personale docente adeguatamente formato e con esperienza, e documentino in modo completo ogni fase del percorso formativo, dalla programmazione alla verifica finale.
Estensione dei verbali di verifica finale e nuove regole per l’erogazione della formazione
L'obbligo di redigere un verbale della verifica finale, finora previsto solo per alcune tipologie di formazione, viene ora esteso a tutti i corsi. Contestualmente, viene unificato l’obbligo di conservazione della documentazione attraverso l’adozione del cosiddetto "fascicolo del corso".
L'erogazione dei corsi è ora disciplinata con maggiore rigore, specificando requisiti organizzativi, tecnici e documentali per tutte le modalità: in presenza, in videoconferenza sincrona e in e-learning. In particolare, la videoconferenza sincrona ottiene un pieno riconoscimento normativo, acquisendo pari dignità della formazione in presenza, e offrendo così maggiore flessibilità alle imprese.
Verifica obbligatoria dell’apprendimento per tutti
Ogni percorso formativo prevede una verifica finale dell'apprendimento. Inoltre, viene introdotto l'obbligo di verificare l'efficacia della formazione anche durante l'attività lavorativa, rafforzando il legame tra formazione e sicurezza operativa.
La verifica si articola in tre livelli principali che seguono un ordine logico e progressivo:
Verifica finale del corso: al termine del percorso formativo, viene somministrata una prova (scritta, orale o pratica) volta ad accertare l’effettiva acquisizione delle conoscenze.
Controllo sul campo: in seguito, il datore di lavoro o un soggetto preposto osserva l’applicazione concreta delle competenze durante l’attività lavorativa quotidiana, per valutarne l’effettivo utilizzo.
Valutazione documentata della coerenza: infine, viene redatta una valutazione formale che dimostri la corrispondenza tra quanto insegnato nel corso e le mansioni realmente svolte, al fine di confermare che la formazione abbia un impatto operativo tangibile.
Queste misure mirano a trasformare la formazione in uno strumento concreto di prevenzione, favorendo un miglioramento continuo della cultura della sicurezza.
Ogni percorso ha una durata minima e contenuti standardizzati, che restano comunque ampliabili in base al contesto aziendale. I corsi sono articolati in modo da assicurare omogeneità e comparabilità dei percorsi formativi, consentendo un quadro comune a livello nazionale.
Documentazione e controlli
Viene introdotto l'obbligo di conservare per almeno 10 anni tutta la documentazione relativa ai corsi, compreso il fascicolo del corso, attestati, verbali e presenze. Questo rafforza l'importanza della tracciabilità e della trasparenza in ogni fase della formazione.L'accordo prevede un rafforzamento del sistema di monitoraggio e controllo sui soggetti che erogano formazione. Le Regioni potranno effettuare ispezioni e verifiche per accertare la qualità e la conformità dell’offerta formativa.
Affidarsi allo Studio Domenico Alaia
L’applicazione delle novità introdotte dall’Accordo Stato-Regioni 2025 può rappresentare una sfida per molte realtà aziendali.
Noi dello Studio Domenico Alaia offriamo un supporto completo e aggiornato per permettere che i percorsi formativi siano conformi alla nuova disciplina. Grazie alla nostra esperienza e competenza in materia di sicurezza sul lavoro, aiutiamo imprese e formatori a orientarsi tra le nuove disposizioni, strutturare la documentazione obbligatoria e adeguare i propri percorsi formativi.
Per informazioni, consulenze o un check-up formativo, contattaci.
✉️ Email: info.geomdomenicoalaia@gmail.com
📞 Telefono: +39 379 256 8067
🌐 Sito Web: www.studiotecnicodomenicoalaia.it
Comments